iconizzano le sensazioni umane, sia visive che uditive
L'ultimo periodo dell'artista, che lui stesso racchiude nel contenitore Art in Music, si può leggere come rielaborazione di contesti antichi, un moderno preistorico che talune volte proietta profumi iconografici d'Africa, in composizioni che ricordano le cellule, le forme microscopiche. Amebe metropolitane rilette coi colori, acidi, della tradizionale Pop Art. Trasposizioni quasi astratte. Quasi, visto che iconizzano le sensazioni umane, sia visive che uditive.
Arianna Fornasari (storico e critico d'arte)